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Ci hanno stupito sul finire dell'anno appena trascorso con un disco blues di straordinaria vitalità: i Rolling Stones sono tornati alle radici con "Blue & Lonesome".
Ve ne parlo nella rubrica "Rock&Co", sul numero de L'Espresso in edicola.
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Anno nuovo, vecchie (buone) abitudini.
È in edicola il numero 224 di Blow Up, gennaio 2017. In copertina Leonard Cohen.
Dentro, come sempre, pagine fitte di contenuti interessanti (lo stesso Cohen, Pink Floyd, Flaming Lips, Howe Gelb...).
Il vostro scriba rock ha dedicato due pagine ad Amerigo Verardi, autore dell'album italiano dell'anno: "Hippie dixit".
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In ritardo, come le consegne di Poste Italiane, vi segnalo l'ultimo numero di Sottoterra Rock 'Zine.
92 pagine fitte fitte di articoli, interviste e recensioni di gruppi di cui difficilmente sentirete parlare altrove.
Il vostro scriba rock ha firmato un'altra puntata della rubrica "London's Burning" e un'intervista ad Archie & The Bunkers, il futuro del rock'n'roll, che avremo modo di vedere la prossima estate al Festival Beat...
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Si intitola "Hippie dixit" ed è il primo disco da solista di Amerigo Verardi dopo quasi vent'anni. Un doppio album che, come un prisma, racchiude tutte le sfaccettature e i colori del pop obliquo e ricco di influenze del musicista brindisino.
Un piccolo genio la cui traiettoria artistica parla da sé. Io invece ho parlato di lui e del suo magnifico nuovo album sul numero de L'Espresso in edicola questa settimana.
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C'è un disco di una band italiana che ho molto amato quest'anno. Si intitola "Vecchi treni resistenti".
Lo ha firmato un gruppo della vecchia guardia, i Radio Zero capitanati da Luca Ratti, il Lungo dei Polvere di Pinguino (chi li ricorda?).
Ho incontrato la band al completo: qui trovate l'intervista per Freak Out.