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14 luglio 1970. Cinquant'anni fa scoppiavano i Moti di Reggio, la rivolta di una città per il capoluogo di regione beffardamente sottrattole da Catanzaro.
Nata come sommossa popolare che coinvolgeva tutti i ceti e le categorie sociali, divenne ben presto strumentalizzata dalla destra per trasformarsi in un laboratorio della strategia della tensione in cui si saldavano gli interessi della 'ndrangheta emergente, della destra eversiva, di pezzi deviati dello Stato. Con la massoneria a fare da collante.
Ve ne parlo nel mio nuovo pezzo per Gli Stati Generali che potete leggere qui.
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